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L'arte della carta
FABRIANO
FABRIANO
Fabriano: antica città, patria della carta e della filigrana, con un centro storico ricco di chiese e palazzi, a testimonianza della florida età medievale. Interessante la visita al Museo della carta e della filigrana, allestito presso l’antico convento di San Domenico. La cartiera di Fabriano fu una delle prime in Europa e rivoluzionò il ruolo della carta nella storia della civiltà. È stato proprio qui che nel Trecento furono introdotte le tecnologie che hanno fatto di questo materiale un prodotto migliore, più resistente e meno costoso. Inoltre a Fabriano fu inventata la filigrana, una soluzione che rendeva la carta un supporto perfetto per i documenti ufficiali dello Stato. La carta di Fabriano s’impose in tutt’Italia e nel Sud-Est dell’Europa, ed è grazie a essa che lo stato di conservazione dei disegni di Michelangelo e Raffaello rimane tuttora buono. Oggi invece su questa carta viene stampata la valuta europea. Nel Museo della Carta, che ha sede in un ex convento domenicano, è stato ricostruito tutto il processo tecnico utilizzato dove si possono osservare le repliche esatte dei macchinari medievali e vedere i mastri cartai all’opera. Per quanto concerne la pittura e la scultura ebbe una delle sue patrie maggiori proprio nella città di Fabriano. Il centro, irradiato dal vicino cantiere assisiate, fu tra i primi a vedere la fioritura di questo splendido genere artistico che ebbe prima in Allegretto Nuzi e quindi in Gentile le sue figure di maggior spicco internazionale. Anche se di quest'ultimo quasi nulla resta nella nostra regione il viaggio proposto nella sua città natale, all’interno delle chiese, della locale pinacoteca e del museo diocesano, offre un’occasione senza pari di percepire i prodromi e lo sviluppo di questo genere artistico attraverso l’approccio di maestri ignoti e sorprendenti, come quelli di Campodonico e di Staffolo, o noti e straordinari, come il Ghissi e il Nuzi stesso. Al Gotico marchigiano sorto a ridosso dell’Appennino si assocerà ben presto un gotico in qualche modo diverso, irradiato dal mare Adriatico, che avrà in Ancona una delle sue più sublimi espressioni attraverso l’opera di artisti del calibro di Giorgio Orsini da Sebenico nel campo della scultura e in Carlo Crivelli e Olivuccio da Ciccarello in quello della pittura. La seconda parte di questa giornata potrà essere concentrata con la visita alla città di Ancona e della sua pinacoteca a quello che va sotto il nome di “Gotico Adriatico” il quale, associato a quello “appenninico” visitato al mattino, offrirà ai visitatori un riassunto eccezionale delle diverse espressioni artistiche del gusto che maggiormente contraddistinse la stagione alto medievale fino e ben oltre le soglie del Rinascimento, nelle Marche.
COSA VISITARE
Palazzo Comunale, splendido edificio del XV secolo già sede dei Chiavelli, potranno essere illustrate le origini romane del territorio grazie al lapidarium ricco di cippi ed epigrafi risalenti alle antiche Tuficum, Sentinum ed Attidium.
Palazzo del Podestà, Fontana Sturinalto e Loggiato.
Pinacoteca Bruno Molajoli, museo diocesano conserva al suo interno tra i più alti capolavori del Medioevo marchigiano.
Museo Diocesano, è al pari della pinacoteca civica che le sorge di fronte, una tappa ineludibile della visita fabrianese.
Cattedrale di San Venanzio, scrigno di eccezionali tesori è indubbiamente la Cattedrale di San Venanzio.
Museo della carta e della Filigrana, considerata la patria delle “cartiere” medievali ancora oggi il nome della città è strettamente connesso con quello della fabbricazione di questo materiale che per secoli ne resse l’economia.
Percorso storico artistico monumentale di Fabriano, la fase rinascimentale e barocca della città sarà illustrata attraverso una passeggiata nel bel centro storico facendo via via ingresso nelle chiese e nei palazzi visitabili.
Chiesa del Sacro Cuore, risalente al 1710-41 è un bell’esempio di architettura rococò.
Chiesa di San Filippo, benchè di origine trecentesca conserva capolavori di Sebastiano Conca.
Loggiato di S. Francesco, progettato nel 1450 dal Rossellino ha un bell’ impatto scenografico.
Oratorio della Carità, conserva un magnifico ciclo di affreschi manieristi del Bellini.
Monastero dei SS Biagio e Romualdo, conserva al suo interno le reliquie di San Romualdo, fondatore dell’ordine dei camaldolesi. Magnifici gli stalli lignei ed i dipinti ad affresco.
Chiesa di sant’Onofrio, oltre ad un crocifisso del ‘300 conserva resti della Scala Santa.
Chiesa di San Nicolò, benchè obblighi una diversione dal centro, la chiesa con la cattedrale conserva un notevole patrimonio artistico con dipinti ed affreschi che vanno dal XIV in particolare al XVII secolo (opere di Ghissi, una scultura lignea del maestro dei Magi Bellini, Brandi, Sacchi, fino ad un capolavoro del Guercino quale il San Michele Arcangelo).
L’Ospedale di Santa Maria del Buon Gesù, offre un ideale edificio quattrocentesco del suo genere fondato da San Giacomo della Marca.
Chiesa di San Benedetto, benchè fondata nel 1244 è uno dei più suggestivi spazi barocchi della città. Oltre al prezioso coro gotico spiccano i dipinti dei De Magistris ed i dipinti del Gentileschi, Rossi, Brandi e Vanni.
Oratorio del Gonfalone, si distingue per il magnifico soffitto ligneo intagliato all’inizio del ‘600 dallo scultore francese Leonardo Scaglia con tele del Bastari raffiguranti la vita di Maria.
Teatro Gentile da Fabriano, dedicato al grande pittore autoctono. Il teatro, uno dei 70 teatri storici delle Marche, venne ricostruito nel 1884 sulle ceneri del precedente e conserva integro il fascino dei teatri storici antichi.
Le Manifestazioni ed eventi importanti
Frasassi: presepio vivente (26 dicembre e 1° domenica di gennaio).
Fabriano: palio di S. Giovanni Battista (3° settimana di giugno).
Genga: festa d'autunno (ottobre).